Malloreddus

Specialità diffusa in tutta l’isola, i malloreddus sono il piatto tipico della Sardegna. Ottenuti dalla lavorazione della semola di grano duro, hanno una forma simile a piccoli gnocchi. Il loro nome deriva dal latino mallolus e significa massello, tocchetto di pasta, gnocco. La versione più conosciuta è alla campidanese conditi con un sugo arricchito di salsiccia, pomodoro e zafferano. Molto apprezzata è la variante con il sugo di galletto ruspante (ghisau di caboniscu).

 

Formaggi Pecorini

Il pecorino sardo può essere definito il re dei formaggi sardi e simbolo della Sardegna nel mondo. Sono numerosi i riconoscimenti che sono stati attribuiti a tale prodotto. Tale formaggio viene solitamente confezionato in forme che raggiungono un peso massimo di 3 kg. Il pecorino sardo si divide in due tipologie fondamentali: il dolce e il maturo, che si differenziano per la durata della stagionatura. Il pecorino dolce viene stagionato per un periodo inferiore rispetto al pecorino maturo che ha una stagionatura minima di sei mesi. Il pecorino sardo, che si presenta con una pasta compatta e un colore bianco deciso, subisce una stagionatura di circa tre mesi. Grazie a questa, il prodotto finale risulta un formaggio versatile che può essere gustato a tavola in tutte le portate. La tradizione gastronomica sarda vuole che tale formaggio venga arrostito e consumato nella sua croccantezza. Trascorsi i sei mesi dalla sua produzione, il pecorino sardo può essere utilizzato come formaggio da grattugia per il condimento dei primi piatti.

 

Dolci al formaggio

Il gusto del formaggio rende prelibate diverse specialità dolciare della Sardegna. Fra queste le "pardulas", dette anche "formaggelle" e "casadinas", a base di ricotta o formaggio pecorino fresco di giornata, sono particolarmente famose e diffuse in tutto il territorio dell'Isola. Nella zona di Sassari l'elemento caratterizzante è l'uva passa, mentre in altre le "pardulas" sono aromatizzate con zafferano o altre spezie. Le "sebadas" si contraddistinguono per il loro ripieno di formaggio pecorino ricoperto da pasta di semola a grano duro. Il dolce viene cucinato mediante frittura che dona alla pasta una lieve tonalità dorata, successivamente vi viene fatto colare sopra del miele. In passato questa specialità dolciaria veniva preparata dalle donne barbaricine nella stagione primaverile, per festeggiare il ritorno a casa dei pastori dopo la fredda stagione invernale.

 

Bottarga

La bottarga è un alimento costituito dalle uova di pesce, estratte senza essere danneggiate, e salate ed essiccate. Questa specialità di mare può essere fatta con uova di muggine ( detto anche cefalo) o di tonno, variando colore e sapore. La bottarga di muggine, di cui i centri più importanti di produzione si trovano a Cagliari, Tortolì, Sant'Antioco, Marceddì e Cabras, ha un colore ambrato e un sapore delicato, mentre la bottarga di tonno, di cui il centro più importante di produzione si trova a Carloforte, è di colore scuro. Ottimo antipasto se unita ad un contorno di carciofi o sedano ed un filo d'olio, diventa protagonista nei primi e secondi piatti, anche come unico condimento. Può essere consumata tagliata a fette sottili o grattugiata, regalando al palato tutto il sapore del mare.

 

fonte : www.sardegnaturismo.it